La Santoreggia (Erba Pepe)

La santoreggia estiva, nome scientifico Satureja hortensins, è un’erba aromatica della famiglia delle Laminaceae o Labiate, per lo più piante erbacee o perenni legnose, di aspetto simile a un piccolo arbusto.
La Santoreggia estiva è anche chiamata “erba pepe” perché il suo sapore è molto simile a quello piccante del pepe, tanto che in passato veniva utilizzata per aromatizzare le pietanze, al posto dell’omonima spezia, che era molto costosa.
Esiste anche la Santoreggia invernale, Satureja montana, che è una specie collegata, molto simile, ma con il sapore più intenso e pungente e proprio per questo motivo è molto meno usata in cucina.
In una manciata di santoreggia estiva fresca (un cucchiaio da minestra circa) ci sono circa 12 calorie
la santoreggia estiva, oltre ad acqua, proteine, lipidi, carboidrati, contiene anche niacina, riboflavina, tiamina, calcio, potassio, magnesio, fosforo, ferro, sodio, manganese, zinco, rame selenio e le vitamine A- C–B6.
Nella santoreggia estiva troviamo anche degli oli essenziali, fra cui:
- il timòlo, composto organico con un sapore bruciante e proprietà antisettiche.
Il suo utilizzo è indicato per uso topico (es. dermatomicosi, disinfettante orale) e per uso sistemico come disinfettante intestinale.
- il carvacrolo, un antimicotico che combatte anche infezioni sostenute da funghi; rimedio naturale per combattere la Candida.
Il Carvacrolo è anche un tonico: stimola il buon umore e contribuisce a mantenere un buono stato di salute generale.
Per concludere, sembra che le molecole presenti nella santoreggia estiva siano efficaci nel combattere spasmi muscolari, e abbiano anche un’azione battericida e fungicida.
La santoreggia, inoltre, consumata come infuso o tisana ha proprietà digestive, attenua la nausea e i disturbi gastrointestinali in genere, come meteorismo, flatulenza, gonfiore addominale e irregolarità delle funzioni intestinali (es. stipsi, diarrea).
Dal punto di vista nutrizionale, la santoreggia estiva è fonte di antiossidanti, di fibre che esercitano un’azione di controllo del colesterolo nel sangue.
Per la santoreggia invernale sembra che sia in grado di promuovere la diuresi e la vasodilatazione.
La santoreggia estiva può, d’altra parte, rallentare la coagulazione del sangue.