Il Miele

Il Miele è un prodotto elaborato dalle api, che utilizzano le sostanze zuccherine raccolte dalle piante.
Ma cosa troviamo nel miele?
1) Zuccheri, che possono rappresentare anche il 95% del peso secco
2) Sostanze azotate, in parte derivanti dalle secrezioni salivari e intestinali delle api.
3) Sali minerali
4) Acidi organici
5) Acqua
Tra gli zuccheri predominanti troviamo il fruttosio, il glucosio, il maltosio ed il saccarosio.
La trasformazione del nettare (o melata) avviene già al momento del bottinaggio, ma poi nell’arnia avvengono le modificazioni principali. Qui, infatti, il contenuto della borsa melearia viene rigurgitato e passato alle api dentro l’alveare, le quali se lo passano una con l’altra, arricchendolo di sostanze elaborate da loro stesse che sono principalmente enzimi.
Da questo punto inizia una sorta di maturazione di quello che sarà il miele.
La fase di maturazione prevede una progressiva disidratazione fino a quando il contenuto di acqua scende al di sotto del 20%, a questo punto la cella viene chiusa con uno strato di cera.
Le caratteristiche chimiche, fisiche ed organolettiche del miele dipendono quindi da diversi fattori:
- materiale vegetale di origine
- elaborazione operata dalle api
- condizioni ambientali ecc.
Per quanto concerne il materiale vegetale utilizzato, questo determina il nome commerciale del miele e viene stabilito sulla base del contenuto in elementi figurati, in particolare i granuli pollinici.
Troviamo mieli contenenti granuli pollinici provenienti da diverse specie vegetali (millefiori) e mieli detti “monoflora” caratterizzati dalla presenza di pollini provenienti prevalentemente da una stessa specie, per esempio “miele di acacia” – “miele di corbezzolo” – “miele di castagno”
La quantità relativa di granuli pollinici di una determinata pianta necessaria per dare il nome al miele è diversa caso per caso e stabilita convenzionalmente in quanto dipende dalla quantità di polline che ogni specie produce.
Ad esempio, nel castagno, che produce grandi quantità di polline, la quantità stabilita è molto alta, mentre negli agrumi è bassa.
I mieli contengono al loro interno anche una modesta quantità di batteri.
Questa particolarità non costituisce pericolo nell’uomo adulto, mentre per i bambini sotto l’anno di età è consigliabile utilizzare solo miele pastorizzato.
Per cento grammi di miele assunti, abbiamo circa 304 calorie; stiamo quindi parlando di un alimento molto calorico e non consigliato per persone obese o in sovrappeso.
Il miele non è indicato nemmeno per i diabetici, inquanto contiene molti zuccheri.
Per coloro che non hanno problemi di peso o diabete, invece, il miele è un vero e proprio alleato per la salute. Secondo molti studi il miele è in grado di stimolare la memoria e la concentrazione e sembra agire molto bene anche nell’alleviare ansia e stress.
Il miele è ritenuto un alleato dell’intestino perché è in grado agire sulla flora batterica intestinale e, per le sue proprietà antibatteriche naturali, il miele è considerato un ottimo rimedio contro tosse, mal di gola e, in generale contro i malanni delle vie aeree superiori.
Bibliografia:
- Maugini – L, Maleci Bini – M, Mariotti Lippi, Botanica farmaceutica, IX edizione, Piccin, Padova 2014,